Giro d’Italia: video 6° tappa. Vince Mäder. Attila Valter nuova rosa. Classifiche e interviste

Gino Mäder (Bahrain Victorious) ha vinto in solitaria la sesta tappa del centoquattresimo Giro d’Italia, la Grotte di Frasassi – Ascoli Piceno (San Giacomo), di 160 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Daniel Martin (Israel Start-Up Nation).

Attila Valter (Groupama – FDJ) è il nuovo leader della classifica generale e indossa la Maglia Rosa con 11” di vantaggio su Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick-Step) e 16″ su Egan Bernal (Ineos Grenadiers).

RISULTATO DI TAPPA
1 – Gino Mäder (Bahrain Victorious) – 160 km in 4h17’52”, media 37.229km/h
2 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 12”
3 – Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) s.t 
4 – Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick-Step) s.t. 
5 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 14″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Attila Valter (Groupama – FDJ)
2 – Remco Evenepoel (Deceuninck – Quick-Step) a 11”
3 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 16”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Attila Valter (Groupama – FDJ)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum –  Gino Mäder (Bahrain Victorious)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Attila Valter (Groupama – FDJ)

Il vincitore di tappa Gino Mäder, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ieri è stata una giornata veramente triste con il ritiro di Mikel Landa. Oggi abbiamo deciso di correre per lui. Sono riuscito a vincere grazie al lavoro incredibile fatto da Matej Mohoric. Nel finale avevo paura di essere ripreso come era sucesso già alla Parigi-Nizza. Fortunatamente è andata bene e ho conquistato un successo bellissimo”.

La Maglia Rosa Attila Valter, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Sapevo di stare bene e avere buone gambe e sono riuscito a restare a ruota degli scalatori più forti sull’ultima salita. Ero molto motivato a non mollare nulla”.

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