Giro d’Italia: 19 tappa, arrivo all’Alpe di Mera. Sfida sportiva e vetrina per il territorio della Valsesia

Nello splendido scenario del Teatro Civico di Varallo, è stata presentata la 19° tappa del Giro d’Italia, che avrà l’arrivo a Mera, località sciistica sulle montagne valsesiane. Un evento che ha visto la partecipazione dell’AD di RCS, Paolo Bellino, oltre che di personalità di spicco del giornalismo sportivo e della politica locale, si è illustrata l’unicità di questo attesissimo appuntamento sportivo: «Una tappa decisiva – ha detto Riccardo Magrini, commentatore di Eurosport con un passato da campione sulle due ruote – con caratteristiche tecniche decisamente impegnative ed un impatto paesaggistico straordinario.

Il passaggio del Giro attraverso questi territori – ha continuato – rappresenta anche una grande opportunità per mostrare all’Italia intera ed al mondo le bellezze di questi luoghi, che riuniscono in sé valenze di grande pregio sotto diversi aspetti».

La tappa, come ha spiegato il direttore corse di Rcs Sport, Stefano Allocchio, sarà particolarmente impattante sui corridori: «È la 19° tappa, quindi gli atleti arrivano con già tanti km sulle gambe effettuati nei giorni precedenti, l’arrivo sarà inoltre al termine di un percorso che comprende la salita del Mottarone e la Colma, si dovrà superare un dislivello di 3400 mt – ha spiegato – e credo che questa ultima salita potrebbe decidere il giro: con una pendenza media del 10% e punte del 14%, è una delle più spettacolari mai proposte al giro d’Italia».

Se l’aspetto tecnico è di grande rilievo, non lo è di meno quello paesaggistico, che è stato sottolineato più volte da Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, ospite d’onore della serata: «Il Giro d’Italia, che ha superato le 100 edizioni, deve il suo successo all’Italia ed ai suoi luoghi magnifici – ha detto il manager – e questa tappa ne è un esempio significativo: Mera è un arrivo inedito, in un territorio che ha saputo fare squadra per presentarsi in tutte le sue sfaccettature alla straordinaria vetrina che la carovana rosa propone; il passaggio di tappa è un grande investimento in termini di visibilità, ed è bellissimo vedere come tutti gli amministratori locali della Valsesia si siano attivati proprio per cogliere al meglio questa occasione».

Un ruolo, quello degli amministratori locali, che è risultato ben evidente dalle parole di quanti sono intervenuti alla presentazione: dal Deputato del territorio, On. Paolo Tiramani, al Presidente della Provincia di VC Eraldo Botta, dall’Assessore Regionale al Turismo Fabrizio Ricca al Consigliere Regionale Angelo Dago.

Tutti hanno posto l’attenzione sulle peculiarità che fanno della Valsesia una terra in grado di accogliere i turisti con proposte variegate e trasversali, che comprendono sport, natura, arte, enogastronomia ed anche una capacità ricettiva declinata su proposte che vanno dal B&B all’Hotel 5 stelle con tutti i confort.

On. Tiramani ha ricordato come la Valsesia sia una delle Valli più verdi d’Italia, con una natura ancora selvaggia, in grado di regalare emozioni a 360 gradi. L’Assessore Ricca ha sottolineato l’impegno della Regione Piemonte nel proporre il suo territorio, con particolare riferimento al nord-est, finora meno conosciuto ma ricco di panorami e proposte di grande valore; il Presidente Eraldo Botta ha sottolineato l’orgoglio dell’intera Valsesia di ospitare la tappa del Giro, identificandola come occasione unica per far conoscere tutti i paesi e le comunità che qui vivono, lavorano, si prodigano per conservare ed incrementare la bellezza che la natura ha regalato a piene mani.

Nell’intervento del Consigliere Regionale Angelo Dago, le anticipazioni circa le iniziative che verranno organizzate a corollario del giro: tante proposte articolate in un periodo che va dal 15 maggio al 5 settembre, per offrire intrattenimento ed occasioni di vivere le belle montagne valsesiane sulle orme del Giro d’Italia. Tra queste, anche una mostra a Varallo dedicata all’indimenticato Marco Pantani, risultato il più amato corridore italiano in un sondaggio di Rcs: “E tu, te lo ricordi Marco?”, e poi diverse cicloscalate, come la Borgosesia-Noveis, la Quarona-Monte Tovo e, naturalmente, la Scopello-Mera.

La serata si è conclusa con la proiezione di un suggestivo filmato, che racconta il tour ciclistico di Riccardo Magrini in alcuni dei  luoghi più rappresentativi della Valsesia: partendo da Gattinara, dove è stato accolto dal Sindaco Daniele Baglione che gli ha offerto anche un calice del prezioso vino della città, a Borgosesia dove con la Vicesindaco Emanuela Buonanno ha percorso le vie cittadine da cui si dipartono sentieri escursionistici che portano i ciclisti fra le colline popolate di caprioli. Ultima tappa del giro di Magrini, la splendida Varallo, dove il Sindaco Eraldo Bottaha accompagnato l’ospite su un percorso tra la Villa Comunale, il teatro Civico, l’imponente Collegiata ed infine il maestoso Sacro Monte, dove Riccardo Magrini si è detto intimamente colpito dalla grandezza anche spirituale del luogo.

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